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Egon – Introspettiva da Klimt a Schiele – Teatro Cantiere Florida, Firenze (Firenze)

.Prima nazionale. Versiliadanza. Coreografia Leonardo Diana, con Barbara Carulli, Valentina Sechi, Naomi Segazzi, Leonardo Diana.
Egon – Introspettiva da Klimt e Schiele è un progetto multidisciplinare, incentrato sulla poetica di Gustav Klimt e di Egon Schiele, nella Vienna dei primi del ‘900, definita “l’età dell’inconscio” dal premio Nobel Erik Kandel.
Quattro danzatori, due musicisti, due video artisti, un tecnico luci, una scenografa e un programmatore hanno elaborato un linguaggio interconnesso tra le diverse discipline. Nel periodo della “grande Vienna” la relazione tra le arti e le scienze era incommensurabile e l’humus culturale era così ricco da creare relazioni, anche inaspettate, tra personaggi come Gustav Klimt ed Egon Schiele, Sigmund Freud, Arthur Shnitzler, Adolf Loos, Ludwig Wittgenstein. Egon, è una performance multidisciplinare che vuole ricreare l’aura che circonda le vite dei due artisti e i paradigmi estetici e filosofici, al tempo rivoluzionari, che sono riusciti a condensare, rappresentare e imporre. Una ricerca ispirata alle intenzioni dei due artisti di voler rappresentare tabù e archetipi, realtà rimosse e nascoste, attraverso simboli e figure, colori, gesti ed espressioni, corpi astratti dai propri contesti, che mostrano le loro ambiguità, figli delle contraddizioni della società nella quale sono costretti a vivere, oggi come allora.
Lo spettacolo si sviluppa nella relazione tra corpo, gesto e nuove tecnologie (in particolare nella musica, nel video e nell’utilizzo di software). La coreografia si muove tra conflitti e opposizioni, generati da dicotomie e binomi come luce e ombra, eros e thanatos, apollineo e dionisiaco, simmetria e asimmetria, ordine e caos, identità e doppio, riconoscimento e spaesamento.
Il coreografo e danzatore Leonardo Diana, nella propria riflessione artistica sul doppio, lo specchio, la rappresentazione di sé e il narcisismo, intende con questo lavoro continuare ad approfondire la ricerca su questi temi universali, confrontandosi con i due artisti che hanno ostentato un radicale cambio di paradigma nella sfera dell’immaginario, illustrando un periodo carico di turbamenti storici ed esistenziali e rendendo manifesti impulsi interiori ed inconsci.